martedì 1 aprile 2008

Che bel ritorno a casa

Oggi pomeriggio verso le 7 pm sono andata a prendere una stampante che mi era stata offerta su Freecycle, e ho attraversato buona parte di Oxford in bici per il parco che sta tra la parte ovest e la parte est della città. Devo dire che con il sole, e la luce fino alle 8 di sera sembra un altro mondo. A ritorno carica della oldfashioned stampante che sobbalzava rumorosamente nel cestino mi è sembrato tutto così avvolgente e rilassante... Il sentierino ritagliato in mezzo ai giunchi che salivano dolcemente dalla radura bagnata dall'acqua bassa, il ponticello che ti fa attraversare un fiumiciattolo, e a pochi metri ci sono due fagiani, e altri bellissimi uccelli enormi che non ho mai visto, simili alle paperelle colorate e al cigno poco lontani. Pochi metri e prati di velluto si stagliano all'orizzonte, e non vedi la fine, ti sembra di essere improvvisamente piombato in campagna, ma sono a 5 minuti a piedi dall'università. E mi viene in mente Alice nel Paese delle Meraviglie. Sembra così. E poi, l'autore, Lewis Carroll, era di Oxford, e Alice è ambientata a Oxford, e gli uccelli, forse il Dodo... Stream of Consciousness. E l'ipod che oggi mette i Brani Casuali giusti alle corde della mia anima. Attraversare tutta questa meravigliosa natura verde, verde serenità con "Scarborough Fair" dà ancora qualcosa di più. E penso a quello che sto studiando. Chi ha detto che siamo solo materia, un contenitore per l'evoluzione dei nostri geni? Siamo sicuramente più anima e sentire, nei giorni migliori del nostro procedere.

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